BLOG · CREAZIONI AGO E FILO · TUTORIAL

Giornata mondiale della Terra.

Oggi il tema della  giornata e’ perfetto per questo piccolo progetto di riciclo creativo: il concetto è quello di ridurre, riutilizzare, riciclare confezionando dei dischetti struccanti con l’utilizzo di piccoli scarti di tessuto, unendo quindi il rispetto per l’ambiente alla creatività.

Cosa serve? Piccoli ritagli di tessuto (nel mio caso sono pezzetti di cotone di vecchie camicie di mio padre), forbici, macchina da cucire e spugna.

Si inizia con il tagliare i quadrati di tessuto della misura desiderata, sia il cotone che la spugna.

A questo punto, visto le misure ridotte, ho preferito unire spugna e cotone (quest’ultimo con il diritto all’esterno) e fare un fitto zig zag tutto intorno al perimetro del quadrato.

Volendo e’ anche possibile mettere i tessuti diritto contro diritto e fare una cucitura sui lati del quadrato, lasciando pero’ un’ apertura di qualche cm e, attraverso quest’ultima, risvoltare per procedere poi con un’impuntura sui quattro lati (che chiuderà anche la parte lasciata aperta in precedenza)

Come vedete, si tratta di un progetto semplicissimo, ma divertente dal punto di vista creativo e gratificante che ci permetterà di trasformare scarti di tessuti in qualcosa di utile e bello, riducendo nel lungo termine inutili sprechi.

Cosa ne pensate?

Io ho raggruppato i miei dischetti all’interno di un coloratissimo sacchettino di tessuto, fatto qualche tempo fa.

Una volta usati, i miei dischetti finiscono in lavatrice  e sono pronti per altri utilizzi.

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Un po’ per gioco, un po’ per caso…

Quando ho dovuto vuotare le casa dei miei genitori ho trovato, fra le molte cose e ricordi, anche un discreto assortimento di ritagli di tessuto di camicie…

Va detto che la mia Mamma era sarta ed aveva l’abitudine di non buttare nulla … o quasi, perché sapeva che , prima o poi, tutto sarebbe tornato utile.

I ritagli erano conservati con cura: piccoli pezzi della grandezza di un taschino, per intenderci.

A quel punto mi sono ricordata di avere un asciugamano in spugna bianca, con un bordo rovinato, che, guarda caso, avevo conservato…

Ecco, passare dai ritagli di cotone ai quadretti di spugna e’ stato un attimo!

Dapprima ho ritagliato i quadretti di tessuto , poi sono passata alla spugna: ho unito i due quadrati con una fitta cucitura a zig zag lungo i quattro lati ed ho così realizzato dei dischetti struccanti riutilizzabili.

Li ho riposti tutti quanti in uno dei sacchetti realizzati tempo fa, in modo da averli sempre a portata di mano.

Una volta usati, finiranno in lavatrice e saranno pronti per il loro riutilizzo.

Vedo già la mia amica sorridere, lei che sostiene che cerco sempre di dare una seconda possibilità a tutto (ed a tutti…)!

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Gallinelle

Sono spiritose e simpatiche e stanno covando un bel gruzzoletto di ovetti di cioccolato!

Sono molto concentrate nel loro intento… e si danno un sacco di arie perché ho detto loro che magari avranno un posto d’onore come centrotavola per la tavola di Pasqua!

Scherzi a parte, le mie gallinelle  sono un progetto di cucito abbastanza semplice, alla portata  di tutte, anche di chi ha poca dimestichezza con il cucito: in fondo servono solo stoffa ed imbottitura, qualche piccolo ritaglio di panno lenci rosso e poi ci si può divertire con tutto il resto!

Io ne ho realizzate due, una un po’ più piccolina dell’altra: una ha la coda arancione fatta con nastro, l’altra ha la coda di spago…

Anche gli occhietti sono diversi…per non parlare della fantasia della stoffa: quadretti e pois!

Ma il divertimento sta proprio in questo: con la fantasia si torna quasi bambini, quando un pulcino poteva essere disegnato in blu ed un albero in rosso…quindi che ben vengano due insolite gallinelle a pois ed a quadretti!!!

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Inizio anno

Eccoci qui, pronte ad iniziare il nuovo anno!

Io mi sono presa qualche giorno di pausa … Ho dedicato questo periodo di feste alla mia famiglia, felice di avere tutti i tre figli a casa (in contemporanea…cosa abbastanza rara!), ho cucinato, brindato, festeggiato ed ho trascorso qualche giorno in montagna.

Mi sono riposata? Si, abbastanza, ma non sono rimasta con le mani inattive…

Non avendo particolari progetti in scadenza, ho deciso di fare qualcosa per me!

Quest’ estate avevo acquistato una decina di gomitoli di lana merinos, la mia preferita: calda, morbida, dal colore sfumato, così ne ho approfittato per realizzare una sciarpa ed un berretto perfetti per questa stagione.

Entrambi sono lavorati a punto Mussolini (conosciuto anche come “finta costa inglese”).

In realtà ho confezionato anche gli scaldamani, i guanti senza dita, ma ammetto di aver dimenticato di fotografarli….

E’ da tempo che non riprendevo in mano i ferri … E realizzare sia la sciarpa che il berretto e’ stato rilassante!!!

Da oggi si ricomincia…settimana lavorativa piena, nuovi progetti, nuove idee per l’anno che e’ appena iniziato.

Voi avete pensato a qualche obbiettivo che vorreste raggiungere nel 2024?

Avete definito la “parola guida” dell’anno?

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Natale…

Ecco, ci siamo…

Per chi ama la creatività il periodo che precede il Natale è sempre molto stimolante: idee e progetti a tema, creazioni da preparare, richieste da assecondare…

Con la giornata di ieri ho terminato di tagliare, cucire, confezionare, impacchettare e spedire tutto ciò che era in programma!

Ora mi dedicherò al “mio” Natale!

Vorrei solo dire “Grazie” con tutto il cuore a chi ha scelto le mie creazioni, non solo in questo periodo di regali, ma anche durante tutto l’anno…, a chi mi ha detto “Fai tu… Mi fido!”, ha chi ha accolto un neonato con un fiocco creato da me o ha sorriso ad un bimbo con una mia creazione!

Io dico sempre che “seguo il filo”, che sia quello dell’entusiasmo, della voglia di creare qualcosa con le mie mani o semplicemente quello unito all’ago in senso pratico… e questo filo ha permesso di creare nuove amicizie e collaborazioni, ma anche di consolidare quelle già esistenti, per cui a questi filo sono enormemente grata e riconoscente!

Approfitto di questo piccolo spazio virtuale per fare gli auguri di Natale a chi passa di qua, sia per interesse o per curiosità.

Buon Natale e buona creatività!

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Il bauletto

Una cosa è certa: non è il “solito” beauty che ti metti in borsa!

Ha un formato decisamente grande, una taglia XL, per metterci di tutto, ma proprio di tutto, perché è molto capiente.

Cosa lo rende speciale? Per prima cosa il tessuto: fiori e colori che fanno pensare alla primavera! È allegro! La fodera interna è coloratissima, e tutti quei cuoricini ti strappano un sorriso appena apri la cerniera….

Insomma, mette di buon umore solo a guardarlo!

E poi ha un “lato B” irresistibile!!!

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Tutta colpa di Adalgiso…

Già, tutta colpa di Adalgiso, un simpatico gnomo che ho voluto realizzare un po’ per gioco, un po’ per curiosità, un po’ per provare…

È nato con tessuti “di recupero”, con avanzi vari di stoffa e lana, senza cartamodello, a sentimento, ma poco importa: appena terminato già mi piaceva!

A questo punto decido di preparare un cartamodello per realizzarne un altro…

Credo, però, che la situazione mi sia sfuggita di mano: ne sono nati altri nei toni del verde…

E poi altri con il berretto rosso…

Insomma, ho capito che questi gnomi creano una bellissima dipendenza!!!

Alcuni di loro hanno già raggiunto una nuova casa, altri sono in procinto di partire… ma già so che mi mancheranno!!!

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La topina

Una simpaticissima topina punta spilli, facile e veloce da realizzare, che si presta a molte occasioni…

Io pensavo di aggiungere la lavanda all’imbottitura per farne dei profumabiancheria da mettere nei cassetti degli armadi, ma me la immagino anche accanto ad un sacchettino di tessuto con all’interno i confetti, come simpatico pensiero per un battesimo, per esempio.

Insomma, ogni scusa sarà valida per confezionarla, fosse anche il solo piacere di farla!!!

Infatti, per quanto mi riguarda, non ho ancora avuto il “coraggio” di usarla come punta spilli…

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Lavorare a maglia

Con l’inizio dell’autunno arriva, puntuale, il desiderio di riprendere in mano i ferri e dedicarmi a qualche progetto, soprattutto da quando ho imparato ad usare i ferri circolari ed il metodo continentale.

Una volta “lavorare a maglia” era considerata una prerogativa delle nonne, ma ora questa attività è stata fortemente rivalutata: gli psicologi ne parlano come di una vera e propria terapia rilassante, chi la pratica si limita a creare per sé, per gli altri o per il solo piacere di farlo.

Va detto che le cose sono cambiate parecchio nel corso del tempo: le istruzioni sono state sostituite dai tutorial di You Tube, dove trovi di tutto, ma veramente di tutto!

Nelle edicole si compravano i giornali con gli schemi per avere tutto comodo da consultare, mentre ora usiamo spesso il tablet o il telefono, dove salviamo schemi e pattern come se non ci fosse un domani, illudendoci che, prima o poi, troveremo anche il tempo per realizzare tutto ciò che ci passa per la testa…

Siamo diventate tutte molto tecnologiche: termini come magic loop, top down, bottom up, toe up non hanno più segreti e ci fanno sentire quasi “madrelingua” in una tecnica antichissima… per non parlare dei Knit Cafè, dei punti e lavorazioni che ci si scambia come merce preziosa.

Ciò non toglie che, tra un diritto ed un rovescio, un accavallato ed un gettato, un ferro pari ed uno dispari, aumentando e diminuendo qua e là, si continua a seguire il filo della creatività ed un capo realizzato a mano per qualcuno rimane sempre, a mio parere, un gesto d’amore!

Nel mio caso, in particolare, “Fatto a mano” è sinonimo di “Fatto con il cuore” ed il destinatario ha quattro zampe, un musetto simpatico e due occhi dolcissimi!

Il pattern è di mia ispirazione, la lavorazione alterna maglia rasata e coste (per garantire una buona vestibilità) ed al centro della schiena ho lavorato una treccia semplice.

Ecco: lui è pronto per le temperature più fredde, ed io mi sono cimentata in un progetto che volevo realizzare da tempo!